mercoledì 15 aprile 2015

Il fu Limone Gardesano

    
    Il frutto che il lago offre oggi è il limone. Si tratta della coltura che ha maggiormente attecchito nel Benacense, per questo motivo si concentra attorno ai pomi dalla scorza d'oro il tam tam della cultura popolare. Ascoltatelo con noi!

Limoni tra i... capitelli!
Monastero di S. Francesco, Gargnano (BS)
rete.comuni-italiani.it
    La tradizione locale vuole che il limone sia stato introdotto nella regione gardesana nel XIII secolo dai frati di S. Francesco.
    Il loro monastero a Gargnano, tuttora esistente e aperto al pubblico, è per questo diventato meta irrinunciabile di pellegrinaggio per i cultori della pianta di limone.
 
    Sulle colonne del porticato che gira intorno al piccolo cortile interno, infatti, è possibile scorgere le colorate incisioni di limoni e arance con le rispettive foglie.
    Anche Maderno ha un piccolo convento, ora di proprietà privata, nel quale secondo la tradizione è stato piantato il primo limone della Riviera attorno al 1400.

    Poco importa se i monaci di Gargnano o di Maderno, i mercanti, o semplici ammiratori delle dorate piante abbiano introdotto la coltura del limone sul Garda, quel che è certo è che dal XV secolo la loro coltivazione era già estesa e fiorente nella regione.

Il limone che fu... e tornò ad essere
    Il titolo di questo post potrebbe evocare un'"aspra" conclusione... che conclusione non è per noi Gardinieri fiduciosi. Il periodo aureo della coltura agrumicola benacense si è concluso nella seconda metà del XIX secolo, con la diffusione della malattia della gommosi, che provocò gravissimi danni alle piante e il graduale abbandono delle limonaie, non più economicamente redditizie.

Limonaia del Pra dela fam, Tignale (BS)
www.lagodigardamagazine.com
    Il colpo definitivo lo diede lo scoppio della Prima Guerra Mondiale: gran parte del materiale in legno che, nei mesi freddi, serviva per la copertura delle limonaie, fu requisito dall'esercito per costruire trincee e baracche per i soldati e le piante di limone, non più al riparo dai rigori invernali, gradualmente morirono.

    Ad oggi, tuttavia, questo immenso patrimonio di storia e cultura è preservato nelle limonaie riportate in auge dai comuni locali, che producono per il commercio a chilometro zero e per la delizia di sguardo e olfatto dei numerosi turisti della costa!

4 commenti:

  1. Per fortuna le limonaie sono state ripristinate: rendono questo paesaggio davvero caratteristico!

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    1. Proprio vero Verona e contorni! Vi sfido a trovare un altro paesaggio suggestivo come quello del Garda. Lago, montagna e limonaie: uno splendido esempio di come bellezze naturali e perizia dell'uomo possono fondersi meravigliosamente!

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  2. Il fu limone gardesano...credo sia uno dei titoli più belli ed evocativi che abbia mai sentito!
    Complimenti, e bravi per il blog in generale, si è evoluto veramente bene:)

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    1. Grazie Oro Camuno, messaggi di supporto come il vostro ci fanno sempre molto piacere! Il fu Limone Gardesano ora però è tornato ad essere e a deliziare i vostri occhi, il vostro olfatto e... la vostra lettura!

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